San Sebastiano

San Sebastiano,contemporaneo di S. Biagio, e quindi morto anch’egli nel 303 dopo Cristo sotto Diocleziano, era probabilmente un soldato originario della Gallia che, giunto in Italia, aiutò molti cristiani finiti in carcere. Condannato al martirio delle frecce, ne uscì tuttavia vivo. L’imperatore lo fece finire a colpi di bastone. L’iconografia però lo vede legato ad un albero, e morire sotto un nugolo di frecce. Il reliquiario che lo contiene è noto come “Ostensorio di Carlo II” in quanto in cima c’è un angioletto recante una fascia con questa iscrizione: Hic est Corpus Domini. Il braccio di S. Sebastiano è conservato in un tempietto a forma ottagonale con sette colonnette. Mentre nell’inventario del 1692 è messa in risalto la sua antichità, in quello del 1878 è evidenziata l’autenticità e preziosità delle pietre: vere perle orientali, topazi bruciati, rubini chiari, plasma, smeraldi e altro.