Documenti pontifici

La Basilica di San Nicola è “pontificia”, vale a dire che il suo affidamento ad un determinato ordine religioso spetta direttamente alla Santa Sede. Questo nuovo status giuridico risale al 1929 (Concordato fra Stato e Chiesa), quando lo Stato italiano, incamerando tutte le proprietà della Basilica, rinunciava alla “palatinità” (gestione diretta del re sulla vita del clero) e immetteva la Santa Sede in questa giurisdizione. Nel 1951, ponendo fine all’istituzione del capitolo dei canonici che serviva nella chiesa dalla prima metà del XII secolo,  la Basilica fu affidata all’Ordine domenicano che ancora presta il suo servizio con un particolare impegno per gli aspetti ecumenici. La Santa Sede, al fine di una più incisiva attività in tal senso, ha anche posto fine alla plurisecolare netta esenzione del clero nicolaiano dall’Arcivescovo di Bari, nominando quest’ultimo “delegato pontificio”. Dal momento dell’affidamento di San Nicola ai Domenicani la Santa Sede ha emesso tre documenti fondamentali, qui riportati.