san Tommaso apostolo

San  Tommaso Apostolo è noto per la sua incredulità alla notizia della resurrezione di Gesù. A lui il Signore risorto rivolse l’invito a mettere il dito nel suo costato. La tradizione lo volle evangelizzatore dell’India, e che dall’anno 394 fosse sepolto ad Edessa (Siria). La reliquia conservata in Basilica fu donata dal principe di Edessa Baldovino di Burgo ad un vescovo francese che avrebbe voluto portarla alla sua cattedrale in Francia, ma che ammalatosi a Bari, prima di morire l’affidò all’arcivescovo Elia. Era l’anno 1102, come precisa un testimone oculare d’eccezione, quello stesso Giovanni Arcidiacono che nel 1088 aveva scritto la Storia della traslazione di S. Nicola da Mira a Bari. Il popolo barese le tributò un’eccezionale devozione. Curiosamente il suo reliquiario argenteo ritrae una mano con una piccola lancia (più consona a S. Longino). E’ difficile dire se la stranezza sia opera dell’argentiere del 1605 (circa) oppure una svista di qualche tesoriere successivo.