La presenza dei Domenicani a Bari, a parte che per limitati periodi storici, non è stata mai oggetto di uno studio articolato. Questo vorrebbe essere appunto un primo tentativo di offrire, sia pure per sommi capi, un quadro della vita e del ruolo dei frati in questa città che per secoli ( dopo la distruzione della città nel 1156 ad opera del normanno Guglielmo il Malo) è vissuta all’ombra dei ricordi di un glorioso passato bizantino-normanno e che solo nel XIX secolo ha ripreso quota.
    Come per altre analoghe ricerche, qui verrà messa in evidenza la vita dei frati in rapporto alla città, piuttosto che quella della comunità in sé stessa. L’Ordine domenicano infatti ha una dialettica interna che risale al suo fondatore e che non è risolta neppure oggi. S. Domenico era un canonico con la vocazione del predicatore. Da una parte l’esigenza dell’ideale monastico con le sue osservanze regolari, dall’altra l’ideale apostolico con le sue esigenze di adattamento alla società del tempo sono state e sono continuamente in conflitto. Le conseguenti tensioni si accentuano ulteriormente a motivo della struttura democratica del suo governo. Non vi è dunque da meravigliarsi se anche la documentazione storica riflette questa doppia immagine, quella delle discordie interne e quella di una vivacità culturale e di una efficace predicazione popolare. La comunità domenicana barese non fa eccezione.
    La presente ricerca non è stata facile perché la documentazione è carente a motivo della scomparsa quasi totale dei documenti locali provocata dalla soppressione del 1809, mentre quella conservata in AGOP (Archivio Generale dell’Ordine dei Predicatori, Roma) è, oltre che scarna, limitata quasi esclusivamente agli episodi critici[1]
 
[1] A parte i documenti e manoscritti inediti da me trovati e trascritti (D’Addosio = Biblioteca Sagarriga Visconti, Mss del Fondo D’Addosio; ABSN = Archivio della Basilica di S. Nicola), i testi di cui ho maggiormente tenuto conto sono: Kaeppeli 1941 = Acta Capitulorum Provincialium Provinciae Romanae (1243-1344), edidit Thomas Kaeppeli auxiliante Antonio Dondaine, Roma 1941; CDB = Codice Diplomatico Barese, XIII (Trani 1936) e XVI (Trani 1941); MOPH = Monumenta Ordinis Praedicatorum Historica, Roma; Valle 1651 = Teodoro Valle, Breve Compendio de gli più illustri Padri, nella santità della vita, dignità, uffici e lettere ch’ha prodotto la Prov. Del Regno di Napoli dell’Ordine de’ Predicatori, Napoli 1651, p. 338-341; Garruba 1844 = Michele Garruba, Serie critica de’ Sacri Pastori Baresi, Bari 1844. Cappelluti  1965 = Gerardo Cappelluti, L’Ordine domenicano in Puglia. Saggio storico, Teramo 1965; Cappelluti 1983 = G. Cappelluti, Ricerche sulla cultura filosofica e teologica pre-post tridentina nel sud Italia, in “Memorie Domenicane” n.s. 14 (1983), 239-328; Cappelluti 1991 = G. Cappelluti, Soppressione dei Domenicani in Puglia (1809), in “Memorie domenicane” n.s., 22 (1991); Cioffari 1986 = Gerardo Cioffari, Storia dei Domenicani in Puglia (1221-1350), Bari 1986; Cioffari, Miele = G. Cioffari, M. Miele, Storia dei Domenicani nell’Italia meridionale, I-III, Napoli Bari 1993; Esposito 1998 = Esposito Luigi Guglielmo, I Domenicani in Puglia e Basilicata. Ricerche archivistiche, a cura di P. Gerardo Cioffari, Napoli Bari 1998; Lombardi 1697 = F. Lombardi, Compendio cronologico delle vite degli Arcivescovi baresi, I-II, Napoli 1697; Per l’Ottocento e il Novecento ho seguito passo passo il Libro della Cronaca, vale a dire il testo manoscritto in cui sono registrati i capitoli conventuali di S. Francesco da Paola. Ignoro dove si trovi attualmente l’originale, ma a suo tempo ebbi modo di farmi una buona fotocopia che ancora posseggo. Da segnalare anche la bella sintesi di P. Giovanni Distante, Le tappe di una presenza. I Domenicani a S. Francesco dal 1820 al 1982, nell’opuscolo commemorativo “1820-1982. 162 anni di presenza domenicana. 1957-1982, 25 anni a servizio della Parrocchia M. SS. Del Rosario”, Bari 1982.