San biagio

San Biagio, ben attestato negli antichi Menologi e Martirologi, morì martire agli inizi del IV secolo. Nulla si conosce della sua vita. Da racconti tardivi si apprende che era un medico e che durante la persecuzione, rifugiatosi in una grotta, guariva gli animali ammalati. Tra i miracoli è noto quello a favore di un giovane che stava per soffocare a causa di una lisca di pesce fermatasi in gola. Il suo culto in Puglia è stato sempre vivo e la sua festa il 3 febbraio era celebrata con una certa solennità. Nell’Ordo Divini Officii della Basilica il canonico Giacomo Quarta nel 1852 attribuiva la donazione a Carlo II d’Angiò: Nel Tesoro di questa nostra Chiesa regia si conserva un omero del vescovo e martire di Cristo Biagio in una mitra con pastorale d’argento donato da Carlo II d’Angiò. Le sette pietre preziose, scomparse durante la spoliazione francese del 1799, furono sostituite con pietre false.