Si hanno notizie della Schola Cantorum della Basilica sin dal lontano 1903, voluta dal gran priore della basilica mons. Oderisio Piscitelli Taleggi osb; per alcuni anni fu diretta dal maestro Pasquale La Rotella. Dal 1912 fino al 1945 fu diretta dal maestro sacerdote don Cesare Franco, che lasciò la direzione nel 1945, per motivi di salute, affidando la stessa al maestro Biagio Grimaldi. Il maestro Grimaldi, acquisita una certa notorietà, fondò l’accademia polifonica barese, ancora oggi attiva, la quale pur di non dimenticare le sue origini nicolaiane dava un contributo nelle feste di San Nicola, Dicembre, Maggio, festività natalizie e pasquali. Tutto questo portò all’estinzione della Schola Cantorum in San Nicola.
Con la venuta dei frati domenicani, nel 1951, la Basilica si presentava priva di una propria corale e di un proprio servizio liturgico. Vista l’importanza che la Basilica assumeva, e l’elevazione a basilica pontificia, necessitava di una propria corale e di un proprio servizio liturgico: fu così che si diede vita ad una nuova realtà.
Dal 1951 fino al 1956, la liturgia in basilica era animata dagli ultimi canonici, una decina circa, tutti avanzati negli anni e dai fedeli di buona volontà, nonché dai frati.
Sin dai primi anni di presenza domenicana in San Nicola, alcuni ragazzini e giovani abitanti delle stradine circostanti la basilica ripresero le attività del servizio liturgico. Le due realtà avevano come scopo quello di animare le liturgie col canto e col servizio all’altare senza distinzioni di festività ed avvenimenti importanti.
Tutto questo fino agli anni sessanta, quando sia padre Tommaso Tarantino che padre Pio Borrelli che padre Cristoforo Milella, furono trasferiti in altre sedi domenicane e la schola fu affidata alle cure di fra Battista Mezzanotte e Padre Tommaso Iacobone, organista della basilica.
P. Battista Mezzanotte fu, per tanti della corale, un amico, un fratello, un papà…egli non smise mai di cercare i ragazzi della città vecchia tracciando con loro un percorso di fede e di incontro con Cristo, anche attraverso il canto e il servizio liturgico.
Ormai avanti negli anni P. Battista lasciò la direzione della sua corale nelle mani di padre Alessio Romano.
Sin dal primo momento padre Alessio ha cercato di creare continuità con l’opera svolta per tantissimi anni da P. Battista allargando il numero dei componenti, inserendo nella schola interi nuclei familiari, dando però un’impronta più specialistica, programmando lezioni di musica, ampliando il repertorio con l’inserimento di canti polifonici.
Con padre Alessio, la corale si è perfezionata ed ha raggiunto traguardi sempre più belli. Vanno citati oltre all’animazione delle solenni celebrazioni liturgiche anche i concerti organizzati nella Basilica che rendono la corale anche un vero strumento culturale.
I componenti dell’attuale schola cantorum, che provengono anche dalle fila della gioventù domenicana e della fraternita laica domenicana, sotto la guida del Maestro Mario Testini e di P. Bernard Caruana, svolgono la loro missione attraverso il canto contribuendo alla solennità e al decoro delle celebrazioni liturgiche della Basilica di San Nicola.
 Emanuele Lanzone