Introduzione arte italiana

L'universalità del culto di S. Nicola non po­teva non lasciare traccia anche nell'arte e spe­cialmente nella pittura, che fra le espressioni artistiche è quella più vicina alla liturgia. Di conseguenza, non sono mancati saggi ed artico­li su questo o quell'aspetto dell'iconografia ni­colaiana.
Scopo del presente studio è di offrire una trattazione concisa e dettagliata dell'evoluzione della figura di S. Nicola nella pittura italiana, esaminando le opere dei maggiori artisti. Par­lando di una trattazione dettagliata non intendo dire esaustiva, in quanto parlare di tutti i dipinti di S. Nicola è praticamente impossibile. Sono pochi i paesini del mondo cristiano che non ab­biano almeno un'immagine del nostro santo, talvolta antica e non inventariata dalle Soprin­tendenze. E ciò vale, ovviamente, anche per l'Italia. Né dettagliata è la descrizione artistica delle opere, che ho riportato solo sinteticamen­te e rifacendomi alle tesi di studiosi competenti in materia, riservando a me soltanto la descri­zione contenutistica e simbolica. Cosa che ho fatto anche nei miei precedenti lavori sull'argo­mento (Il vero volto di S. Nicola, Bollettino di S. Nicola, 1994, n. 7/8, ed Elementi narrativi dell'iconografia nicolaiana, Bari 1982).
Con questo studio ho voluto fare il punto delle conoscenze a cui sono pervenuto in questi anni di direzione del Centro Studi Nicolaiani, durante i quali numerosi amici di S. Nicola (valgano per tutti i nomi di Luciano Bissoli e P. Nicola Giandomenico di Assisi) hanno inviato foto e ritagli di giornali. Va da sé che tali con­tributi spontanei li ho considerati alla luce degli studi citati in bibliografia.