Personaggi illustri in visita alla Basilica

Poche chiese al mondo possono vantare tanti illustri visitatori come la Basilica di S. Nicola a Bari. Essendo uno dei santi più venerati dell’intera cristianità, molti furono coloro che vennero a rendere omaggio alle reliquie del santo taumaturgo di Mira.
Nel 1094, secondo Guglielmo di Tiro, sarebbe venuto Pier l’Eremita, il focoso predicatore della prima crociata. Nel 1096, prima di imbarcarsi per l’oriente, vollero ricevere la benedizione di S. Nicola quasi tutti i grandi cavalieri della prima crociata. Il testimone oculare Fulcherio di Chartres dice che vi passarono Ugo di Vermandois, fratello del re di Francia, Roberto di Normandia, Roberto di Fiandra, Stefano di Blois, oltre che gli stessi Boemondo e Tancredi d’Altavilla. Due volte venne il papa Urbano II (1089 per la reposizione delle reliquie, e 1098 per il concilio di Bari, al quale parteciparono anche S. Anselmo d’Aosta, Erik il Buono di Danimarca e il futuro papa Pasquale II.
Tra i santi, oltre al già menzionato Anselmo d’Aosta, vi giungevano S. Goffredo di Amiens (1107), S. Giovanni di Matera (1129) e S. Teotonio di Coimbra. S. Brigida di Svezia vi venne due volte (1366 e 1369), e S. Benedetto Giuseppe Labré nel 1771.
Oltre al papa Callisto II, nel XII secolo vennero ancora il re Ruggero II (1132 e 1139), il papa Innocenzo II, che nel 1137 presiedeva in Basilica una grande celebrazione alla presenza dell’imperatore Lotario II. Nel 1182 rendeva visita al Santo il re Guglielmo II il Buono.
Nel 1197, in occasione della consacrazione della Basilica superiore, erano qui Corrado di Hildesheim, cinque arcivescovi e 28 vescovi tedeschi al seguito della crociata. Nel 1244 vennero a pregare Compagnone dei Guarutti e Amata de’ Guidiani (fig. 72), che l’anno dopo davano alla luce S. Nicola da Tolentino. Nel 1301 veniva Carlo II d’Angiò, il più grande benefattore della Basilica, e nel 1350 il re Lui­gi d’Ungheria. Nel secolo successivo vennero re Alfonso il Magnanimo (1443) e Ferrante I d’Aragona (1464).
Altri sovrani a visitare la Basilica furono lo zarević Alessio (figlio di Pietro il Grande di Russia, 1717), il re Carlo III di Borbone, Ferdinando IV di Borbone (1797), il re Giuseppe Bonaparte (1808), Gioacchino Murat (1813), Ferdinando II di Borbone (1831 e 1847), lo zar Nicola II (1892), Vittorio Emanuele con la futura regina Elena (1896).
Tra i visitatori ragguardevoli del XX secolo vanno ricordati lo stesso Vittorio Emanuele III (1906 e 1930), il re Ferdinando di Bulgaria (1933), il duce Benito Mussolini (1934), re Giorgio di Grecia (1937), la regina Elisabetta del Belgio (1943).
Dopo la seconda guerra mondiale visitarono la Basilica diversi presidenti della Repubblica Italiana, il metropolita di Filadelfia Bartolomeo (oggi Patriarca di Costantinopoli), il metropolita di Smolensk Cirillo (oggi patriarca di Mosca), l’astronauta sovietico Aleksej Leonov (1980 c.), il papa Giovanni Paolo II (1984) il card. J. Ratzinger (papa Benedetto XVI), i principi Carlo e Diana (1985), Vladimir Putin (2007), il presidente della repubblica Giorgio Napolitano (2010). Tanto per fare nomi conosciuti universalmente. Tuttavia, va detto che questo è soltanto il criterio tradizionale, che incentra l’attenzione su papi, imperatori, re e santi.
Negli ultimi anni hanno vistiato la Basilica il Presidente della Repubblica Napolitano e il Presidente del Consiglio Romano Prodi.
Particolarmente significativa è stata la vistia del Bartolomeo, Patriarca di Costantinopoli nel 2016, quando ha ricevuto il Premio ecumenico San Nicola.
Ma la visita più significativa è stata quella di Papa Francesco, venuto due volte a venerare San Nicola: il 7 Luglio 2018, per l'inontro "Su di Te sia pace" con i Patriarchi delle Chiese Ortodosse e quelli della Chiesa Cattolica. E il 22 febbraio 2020 in occasione dell'incontro Mediterraneo frontiera di pace, con tutti i vescovi cattolici del bacino del mediterraneo.