Torre del Catapano

Massicciamente addossata alla facciata è la torre di destra, che svolge la funzione di campanile. Questa torre campanaria ha come fondamenta un massiccio bugnato con blocchi dalle dimensioni insolite, intervallati da grossi conci lavorati. Secondo lo Schettini, che le attribuisce una primitiva funzione difensiva, potrebbe risalire addirittura al IX secolo, in quanto la decorazione scultorea della grande monofora presenterebbe elementi di sicura arcaicità. La Belli d’Elia, invece, capovolge il rapporto delle due torri, dando priorità alla Torre delle Milizie (nord) e comunque riportando il tutto al XII secolo.
Volendo avere un’idea adeguata del resto della torre campanaria  è necessario introdursi nel cortile interno attraverso il cancello di ferro che immette alla portineria del convento. Anche qui la torre mantiene il suo aspetto possente e squadrato. In alto c’è il vano delle campane (una è della seconda metà del Cinquecento), e in prossimità si scorge un piccolo fascio a ricordo dei restauri di epoca fascista. Più in basso sono incise le epigrafi di personaggi del XII-XIV secolo. Suggestiva è la raffigurazione del mostro e della figura umana che decorano il finestrone.