Papa Francesco a Bari: capitale dell'unità della Chiesa

In questi ultimi anni Bari ha vissuto la gioia di vedere per ben due volte la visita di Papa Francesco.


7 luglio 2018


L’incontro tra Papa Francesco ed i Capi delle Chiese Ortodosse, Orientali Ortodosse e Cattoliche Orientali o i loro rappresentanti ha rappresentato un evento ecumenico senza precedenti. Dopo la triste serie di divisioni tra i cristiani d’Oriente e d’Occidente verificatesi tra il IV secolo e l’inizio dell’XI secolo non era mai accaduto un incontro tra partecipanti così altamente rappresentativi delle loro Chiese.

Particolarmente intense sono state le parole delle preghiere rivolte a Dio per chiedere il dono della pace, espresse in tutte le lingue del Medio Oriente, dall’arabo al greco, il siriaco, l’armeno e l’assiro. Ma molto probabilmente le parole più importanti e più feconde per il futuro sono state quelle che pochi hanno udito, cioè le parole che il Papa, i Patriarchi e i Vescovi si sono scambiate durante la riunione nella navata della Basilica di San Nicola. È stato un incontro fisicamente a “porte chiuse”, ma spiritualmente a “porte spalancate” per raccogliere il grido di quanti continuano a soffrire per le guerre nel mondo.

L’evento del 7 luglio a Bari si colloca dunque nella grande tradizione della Chiesa. Un evento fatto di preghiera e di dialogo, indispensabili per ogni incontro, perché è bello e dolce “che i fratelli vivano insieme” (Sal 133,1). E ci ha offerto il volto di una Chiesa aperta alle sorprese dello Spirito, in cui le differenze coesistono senza diventare causa di divisioni, una Chiesa che vince ogni tentazione di autoreferenzialità e che invece si apre al mondo e ai suoi problemi. È il volto di una Chiesa che ha molto da insegnarci, non solo a livello ecumenico, ma anche per le nostre comunità dove la storia si intreccia al desiderio, al sogno.

23 febbraio 2020
In occasione dell'evento "Mediterraneo Frontiera di Pace", papa Francesco ha raggiunto Bari per condividere con tutti i vescovi presenti la preoccupazione per la pace nel bacino del mediterraneo.
Attorno al Mar Mediterraneo, le nostre Chiese e i nostri popoli si trovano di fronte a sfide molto grandi, che sono poi quelle del nostro mondo di oggi: la sfida dell’accoglienza dei migranti, la sfida del dialogo interreligioso, la sfida dell’ecologia.
Queste giornate sono stare per le Chiese un aiuto a vivere tra loro e al loro interno l’apertura e l’accoglienza, per essere testimoni della gioia delle beatitudini.

È stata una bella esperienza di Chiesa, che ha avvicinati i pastori l’uno all’altro più concretamente. Essi si sono ascoltati e hanno ascoltato il grido che viene dai territori della sponda sud del Mare Nostrum, si sono scambiati esperienze e proposte e infine hanno focalizzato alcune prospettive.

E' stato lo stesso Papa Francesco nel suo intervento nella Basilica di san Nicola ha mettere in rilievo il ruolo di Bari nel contesto del dialogo e della riflessione dell'evento: "Trovo significativa la scelta di tenere questo incontro nella città di Bari, così importante per i legami che intrattiene con il Medio Oriente come con il continente africano, segno eloquente di quanto radicate siano le relazioni tra popoli e tradizioni diverse. La diocesi di Bari, poi, da sempre tiene vivo il dialogo ecumenico e interreligioso, adoperandosi instancabilmente a stabilire legami di reciproca stima e di fratellanza. Non è un caso se proprio qui, un anno e mezzo fa – come ho detto – ho scelto di incontrare i responsabili delle comunità cristiane del Medio Oriente, per un importante momento di confronto e comunione, che aiutasse Chiese sorelle a camminare insieme e sentirsi più vicine".