Taumaturgo glorioso Nicola

Dell'autrice  di questo componimento, Clelia Di Fuzio, non sappiamo nulla, se si eccettua un episodio di cui è testimone P. Battista  Mezzanotte, il frate che da  molti  anni  fa  parte della  comunità  domenicana alla cui custodia è affidata  la Basilica.  Egli  ricorda che una sera di molti anni fa, in occasione della nove­ na a san Nicola, una signora esile, bassina e alquan­ to timida, si avvicinò al compianto P. Pio Borrelli, che allora si occupava della "schola cantorum",  gli porse un  foglietto contenente un  canto  e gli chiese di inse­ gnarlo ai bambini. Vista  la  facilità dell'esecuzione, il frate domenicano soddisfece la richiesta. Il testo è stato comunque ampliato, ad opera del succitato p. Battista  avendo la Di Fuzio composto solo la prima strofa.
 

Taumaturgo  glorioso Nicola,
sei la speme, speranza d'amore,
che il Signore ti volle a suo onore
nella bella eternità.
 
Oh Nicola, ci consoli,
Deh! proteggi la nostra città.
 
Tre fanciulle, che il padre in miseria
al peccato volea mandare,
il tuo oro con gioia lor offristi,
un tesoro acquistasti  nel ciel.
 
 
Oh Nicola, ci consoli,
Deh! proteggi la nostra città.
 
Fosti il vescovo, il padre,
l'amico per il popol di Myra devoto,
alla fame donasti abbondanza
con la fede in Cristo Signor.
 
Oh Nicola, ci consoli,
Deh! proteggi la nostra città.
 
Tu salvasti da morte sicura
tre innocenti  indifesi e perduti,
la calunnia scopristi  al Sovrano,
la giustizia e l'amor trionfò.
 
Oh Nicola, ci consoli,
Deh! proteggi la nostra città.
 
Tu da Myra a Bari giungesti,
ai Baresi l'amore donasti,
la tua manna ai fedeli offristi
per guarire le infermità.
 
Oh Nicola, ci consoli,
Deh! proteggi la nostra città.