L'Italia
La prima nazione occidentale ad accogliere il culto di S. Nicola potrebbe essere stata proprio l’Italia, che fino al 1071, nella parte meridionale, era una provincia bizantina. La prima città in cui tale culto è documentato è certamente Roma, che venne a conoscenza del Santo verso la fine del VI secolo, se nella prima metà del VII la sua storia era già entrata nel Passionario della città. Dubbie sono le tracce di culto invece in altre città in epoca così antica con qualche probabilità in più per la Sicilia. Nell'VIII secolo invece, oltre che a Roma -con gli affreschi di S. Maria Antiqua, l'altare in S. Maria in Cosmedin e le reliquie in S. Angelo in Pescheria, cappella in S. Lorenzo e i Quattro Coronati- il culto del Santo è diffuso anche a Ravenna, a Venezia (S. Nicola in Sacile, diocesi di Concordia, e forse S. Nicolò dei Mendicoli). Allo stesso periodo potrebbero risalire S. Nicola in Arena a Verona e un monastero di S. Nicola presso Siracusa, ricordato dal Venditti.
Tutto ciò sta ad indicare che il culto era diffuso in Italia oltre tre secoli prima della traslazione delle sue reliquie a Bari. Con il IX secolo diventa difficile seguire il successivo evolversi geografico del culto, ma è fuori dubbio che Napoli giocherà un ruolo di primo piano, prima menzionandolo nel famoso calendario marmoreo, poi producendo - con Giovanni Diacono - la prima Vita latina del Santo. Come ripercussione, questo secondo fatto avrà una portata enorme, addirittura di proporzioni europee. Contemporaneamente a Napoli, però, anche la Sicilia sarà protagonista di questa rinascita col patriarca Metodio di Siracusa e con Giuseppe Innografo. Verso la fine del IX secolo e per tutto il X è presumibile che S. Nicola fosse conosciuto in Calabria, Puglia e Lucania. Ma non vi sono motivi solidi, a parte il luogo comune dei monaci fuggiti all'iconoclasmo, per dare una priorità alle regioni del Sud rispetto a quelle del centro-nord.
Ovviamente, la vicenda della traslazione da Mira a Bari diede un ulteriore impulso al fenomeno, portando il nome del Santo ai primi posti nella venerazione dei fedeli. Pochi santi, come Giorgio e Martino, potevano tra il X e il XIII secolo reggere il confronto con S. Nicola.